Data / Ora
Date(s) - 23 Luglio 2024
21:15 - 22:30
Luogo
Località Zoller
Categorie
Circo e valli, tra realtà e letteratura
Una serata sotto lo chapiteau del Circo Madera
A Strabilio è tempo di libri. Martedì 23 luglio nella suggestiva e poetica cornice dello chapiteau di Circo Madera (via Zoller, Sabbio Chiese), ospite la scrittrice Veronica Del Vecchio che presenterà il suo primo libro “La ragazza della montagna” (Newton Compton Editori). Un libro che parla di circo, ma anche di guerra vissuta e combattuta nelle valli bresciane e sulle sponde del Lago di Garda. è infatti la Val di Sur (tra Salò e San Michele) lo scenario entro cui si muovono i personaggi di questa storia, ispirata a fatti realmente accaduti. A dialogare con l’autrice sarà il giornalista e scrittore Massimo Tedeschi.
Durante la serata il binomio circo-valle sarà declinato anche attorno al caso di Strabilio – un festival come strumento di valorizzazione del territorio – oggetto della tesi di laurea di Martina Carmignani del corso DAMS dell’Università Cattolica di Brescia. A dialogare con l’autrice Armando Talas, giornalista e redattore di Circusnews.it.
1942, Val di Sur. Tra i boschi sterminati ai piedi del monte Spino si nasconde una compagnia circense. Sono uomini e donne legati dalla paura: neppure gli abitanti del paese vicino devono sapere che sono lì, se scoperti rischierebbero l’arresto.
E così, quando le urla di una ragazza sconosciuta che scende precipitosamente dalla montagna diventano impossibili da ignorare, il gruppo si ritrova davanti a un bivio: accoglierla e mettere a rischio la sicurezza di tutti o abbandonarla al suo destino? Vince la linea dell’accoglienza, ma dopo il suo arrivo le cose non saranno più le stesse: tra litigi, vecchie ferite e nuovi legami, col trascorrere del tempo la tensione si fa sempre più alta. Il prosieguo della guerra mette a dura prova tutti e quando un manipolo di soldati tedeschi scoprirà il loro nascondiglio, evitare una scelta drammatica non sarà più possibile. Un romanzo ispirato a vicende reali accadute durante la Seconda Guerra Mondiale tra le valli bresciane, dove la pace non sembrava potesse più tornare.